Oggi il protagonista della nostra rubrica è Bruno Manenti, Amministratore unico della Vitasol SpA. Ecco cosa ha risposto alle nostre domande.
1) Che cosa l’azienda produce in più – o di diverso – rispetto al periodo prima dell’emergenza Covid-19?
Abbiamo avviato la produzione per un gel igienizzante lavamani in diversi formati, da quello da 250 ml con erogatore fino alla tanica da 5 litri. Inoltre, abbiamo avviato la produzione di un liquido igienizzante da spruzzare sulle superfici per la detersione e l’igienizzazione delle superfici.
2) In che modo è nata la volontà di effettuare la riconversione e come si è sviluppata concretamente?
Volevamo andare incontro alle esigenze sia dei nostri clienti che del mercato in generale, per contribuire a far fronte all’emergenza Covid con prodotti che agevolassero l’igienizzazione.
3) Questa riconversione è di carattere strutturale o solamente transitoria?
Sono dei prodotti che vorremmo mantenere nella linea anche nel prossimo futuro. Abbiamo utilizzato macchinari che già avevamo, la difficoltà è stato il reperimento di certi materiali, vista la forte richiesta presente, e il reperimento delle piccole confezioni con erogatore.
4) Può quantificare gli eventuali benefici, derivanti dalla riconversione, in termini di occupazione rispetto a prima dell’emergenza?
Per quanto riguarda la produzione circa 3 persone; saremmo comunque stati operativi anche nella fase emergenziali poiché inseriti nei codici Ateco previsti dai decreti governativi, in particolare all’interno della filiera agroalimentare.
5) Ha riscontrato collaborazione nel rapporto con i soggetti esterni, a vario titolo coinvolti nella riconversione (enti autorizzatori, sindacati, ecc.)?
Il giudizio sulle collaborazioni avute è positivo, come già accennato le uniche difficoltà hanno riguardato il reperimento di alcuni materiali.