Quinta puntata di "Imprese nell'emergenza": l'azienda protagonista di oggi è la Teknofog di Brescia. Ecco l'intervista al suo amministratore delegato, Dario Mattioli.
1) Che cosa l’azienda produce in più – o di diverso – rispetto al periodo prima dell’emergenza Covid-19?
Producevamo già un sistema di sanificazione nebbiogena, oggi produciamo anche il primo sistema di sanificazione automatico esistente, che non necessita di operatore e può essere attivato anche da remoto.
2) In che modo è nata la volontà di effettuare la riconversione e come si è sviluppata concretamente?
Abbiamo sviluppato l’idea di una sostanza adatta alla nebulizzazione con proprietà disinfettanti, insieme al dipartimento di Microbiologia dell’Università degli Studi di Ferrara. Da questo spunto si è sviluppato il nostro progetto di sanificazione automatica.
3) Questa riconversione è di carattere strutturale o solamente transitoria?
Una volta superato il primo periodo emozionale legato al COVID-19, abbiamo preferito creare dei rapporti con dei clienti strategici in modo da generare una continuità nel lungo periodo e non solo sfruttare la bolla del Covid. Il nostro non è un sistema legato al Covid, ma a una nuova concezione dell’ambiente aziendale. Abbiamo ricevuto commesse da importanti player multinazionali, che immetteranno il prodotto sul mercato internazionale. Inoltre, grazie a Confindustria e AIB, abbiamo visitato una delle più grandi imprese italiane di elettrodomestici per creare una rete d’impresa e aumentare il volume di produzione, aprendoci all’internazionalizzazione, aspetto di cui si è occupato mio fratello Enrico, mentre io ho curato la parte produttiva.
4) Può quantificare gli eventuali benefici, derivanti dalla riconversione, in termini di occupazione rispetto a prima dell’emergenza?
Abbiamo inserito in organico una decina di nuovi elementi, in particolare in produzione, a cui si aggiungono due persone entrate all’interno degli uffici direzionali. Grazie alla nostra prontezza siamo stati in grado di adattarci unl cambiamento epocale: si tratta di un aspetto che ci ha sempre contraddistinto, consentendoci di muoverci verso una nuova attività.
5) Ha riscontrato collaborazione nel rapporto con i soggetti esterni, a vario titolo coinvolti nella riconversione (enti autorizzatori, sindacati, ecc.)?
Stiamo lavorando molto a livello di certificazioni e brevetti: si tratta di un sistema con cui puntiamo all’eccellenza. Non abbiamo mai voluto immettere sul mercato prodotti che non fossero ampiamente certificati. Lavoriamo con ospedali e laboratori per fare in modo che tutto sia fatto nel massimo valore qualitativo. Il giudizio sulla collaborazione con gli enti è positivo, a parte qualche lentezza fisiologica dei laboratori dettata dal periodo. Non possiamo infine che ringraziare tutte le persone che hanno lavorato in azienda sabato e domenica per garantire le consegne.