Si è tenuta nel pomeriggio di mercoledì 27 settembre, nella Sala Beretta di Confindustria Brescia, l’assemblea generale del progetto europeo Coralis, iniziativa finanziata dalla Commissione UE nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, con l’obiettivo di sviluppare e promuovere iniziative di simbiosi industriale.
Confindustria Brescia ha ospitato l’edizione di settembre 2023 dell’assemblea generale in rappresentanza dei partecipanti italiani a Coralis, che comprendono tra gli altri Rina Consulting - CSM (in veste di coordinatore per l’Italia), Università degli Studi di Brescia, Feralpi, Ori Martin, Fonderia di Torbole, Raffmetal e Scuola Superiore di Studi Universitari S. Anna.
L’incontro – moderato e gestito da Fundacion Circe (coordinatore del progetto) con la collaborazione di Confindustria Brescia – ha visto i saluti di benvenuto di Franco Gussalli Beretta (presidente Confindustria Brescia) e l’intervento successivo di tutti i 29 partner del progetto, provenienti da Italia, Spagna, Grecia, Belgio, Svezia, Austria e Turchia.
Coralis – acronimo di Creation Of new value chain Relations through novel Approaches facilitating Long-term Industrial Symbiosis (Creare nuove relazioni di catena del valore attraverso approcci innovativi in grado di facilitare simbiosi industriali di lungo periodo) – è un progetto basato sul concetto che uno scarto, un residuo o un sottoprodotto di un determinato processo industriale possa rappresentare, dopo un’adeguata fase di trattamento e lavorazione, una risorsa per altre realtà manifatturiere.
Questa simbiosi crea quindi un network tra imprese del territorio, che permette di ridurre i consumi di energia e materie prime, le emissioni di CO2 e i quantitativi di rifiuti avviati a smaltimento. Nel dettaglio, Coralis prevede la realizzazione di impianti pilota, basati su tecnologie innovative ma caratterizzate allo stesso tempo anche da un sufficiente grado di maturità, in 3 distretti industriali europei all’avanguardia (Brescia, Escombreras in Spagna e Höganäs in Svezia). I risultati ottenuti dall’esperienza sul campo potranno poi essere sfruttati e replicati presso altri distretti quali Linz in Austria, Izmit in Turchia e Basauri in Spagna.
Il consorzio di Coralis riunisce un totale di 29 partner provenienti da 7 Paesi diversi. Il progetto è iniziato a ottobre 2020 per una durata complessiva di 4 anni e ha ricevuto un finanziamento di circa 18 milioni di euro.
“Il nostro territorio ha una lunghissima storia industriale, che affonda le sue radici nel recupero dei materiali e nel riciclo; il settore metallurgico ne è un chiaro esempio – commenta Fabio Astori, Vicepresidente per la Transizione Ecologica e Sicurezza di Confindustria Brescia –. Il progetto Coralis, incentrato sulla simbiosi industriale e la circolarità, rappresenta una straordinaria opportunità di confronto per le imprese bresciane, perché permette loro di confrontarsi con altre realtà del panorama europeo in un’ottica di collaborazione e scambio reciproco, con la finalità comune di ridurre la produzione di rifiuti, preservare le risorse naturali e minimizzare l’impatto ambientale delle nostre attività, assicurando allo stesso tempo una crescita economica sostenibile e duratura. Come Confindustria Brescia siamo orgogliosi di poter partecipare a questa iniziativa senz’altro positiva e stimolante”.
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